1 set 2020

Babel atlantica diario di bordo settembre 2020

1 settembre 

oggi inizia il mese internazionale della traduzione, è l’anniversario dello scoppio della prima guerra mondiale e del titolo della poesia di Auden, 1 settembre 1939. 


sono seduto nel sudicio della Whitechapel road e cerco di scrivere prima che salgono i farmaci delle sei, ma non faccio in tempo.


mancano 16 giorni a Babel e questo è il diario di bordo di giorni che si annunciano instabili e burrascosi come questi mesi per il nostro festival.


per completare il quadro, riportata mia figlia a Londra perché inizia la scuola, arrivati un giorno prima che la Svizzera entrasse nella lista nera della Gran Bretagna, invece di tornare subito indietro come previsto sono all’ospedale operato di appendicite. Oggi è il quarto giorno di ricovero e anche se tutto è andato bene sono sottosopra, non mi possono ancora dimettere e non potrò prendere aerei.


In marzo abbiamo deciso che il festival si sarebbe fatto in presenza: abbiamo trasformato tutto il programma di Babel, da Americana ad Atlantica: portare avanti la scelta da allora ad adesso è stato straordinario e complesso, ma le appendici degli sviluppi delle ultime settimane rendono la navigazione a vista e la nebbia fitta, ma in parte saranno i farmaci.


Scrivo tra il sudicio della Whitechapel road con l’ago nella mano e trovo soltanto questa similitudine tra le appendici che cerchiamo di curare per Babel e la mia - oggi dovrebbe essere il giorno di BREATHE, l’incontro più composito a livello di voci e ambizioso nel legame con la storia europea e le lotte razziali in corso negli Stati Uniti: oggi gli invitati valuteranno le diverse opzioni in base a chi potrà venire e chi no, senza sapere chi potrà venire e chi no.


prima di pranzo vengo dimesso, prima percorro tutta la Whitechapel road per cercare i fiori per le infermiere che, con un numero di accenti vario quanto quello dei loro atteggiamenti, nella confusione dei giorni e delle notti d’ospedale sono un porto franco. 


di fiori non ce ne sono mi faccio tutta la strada lunga e torno indietro con quattro sciarpe per 10 £ i fiori non li avrebbero potuti ricevere le sciarpette le commuovono come se in pochi facessero un gesto per riconoscere tutte le loro manovre sui relitti dei corpi.


 




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