2 set 2020

Babel atlantica diario di bordo

2 settembre 

mia figlia di 10 anni ha dormito da me per prendersi cura di me, una prima.


crampi diversi la notte, non la sveglio, mi medico e rifaccio il bendaggio da solo; poi scrivo seduto davanti a casa, è fresco ma c’è il sole, il netturbino del Ghana che si è preso cura di queste strade durante tutto il Lockdown è contento di rivedermi. Che ci sia una nostalgia del Lockdown con le sue certezze in questo periodo intermedio? - come c’è una nostalgia della corsia di ospedale.


ieri è partita la prima newsletter di babel - persone che hanno lavorato il doppio, almeno il doppio, come tutti noi, e non ci figurano mi scrivono per dirmelo - mi rendo conto che ho mancato l’intera settimana sono all’oscuro di tutto, scrivo a Nausikaa.


in tempo reale mi dice che malgrado i casi in aumento la Svizzera non mette la Francia sulla lista nera - cosa che ci garantisce un certo spazio di manovra, e mi permette di tornare in Ticino col treno. Lo stesso vale, per ora, per Regno Unito e Italia. Ci sembra di essere passati via da Scilla e Cariddi - di nuovo.







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